Il tema della socializzazione è stato uno dei primissimi argomenti con i quali mi sono dovuta approcciare prendendo un cane, il mio Spock.
Una tematica che ci accompagna costantemente in questo nostro percorso di crescita insieme.
Per quanto possa sembrare strano, ci accompagna anche adesso in questo periodo difficile che ci costringe a ridurre al minimo l’interazione sociale.
Ma, come è definita la socializzazione?
“…La realizzazione di un giusto e consapevole equilibrio del proprio se come individuo e tra ogni singolo soggetto all’interno di un gruppo di appartenenza…”
E come possiamo realizzare una quotidianità con il nostro cane, di pacifica ed armoniosa convivenza con noi e con altri amici a due e quattro zampe?
Trovo che 3 siano le considerazioni da fare:
- Dobbiamo accompagnare il nostro cane nelle varie fasi di crescita. A differenza di noi umani, un cane attraversa tutte le fasi della crescita (fanciullezza, adolescenza ed età adulta) nei primi due anni di vita. In questo breve ma intenso periodo è importante fargli conoscere, in tutta sicurezza, il mondo e gli esseri che lo circondano. MAI e poi MAI prendersi beffa o scherzare sulle paure che possono sorgere dalle quotidiane prime esperienze di vita. Purtroppo sul web vedo tanti, troppi video considerati divertenti, dove animali vengono volontariamente spaventati… ahimè…
- Teniamo ben presente che il nostro miglior amico non appartiene alla nostra specie. Ha esigenze psicofisiche diverse dalle nostre e soprattutto il linguaggio di comunicazione del nostro cane NON è verbale. Concentriamoci di più su quello che facciamo piuttosto che su inutili parole (…esercizio utile anche tra noi esseri umani… in realtà.).
- Dietro ogni cane domestico c’è un responsabile umano, con proprie debolezze e proprio carattere. Dobbiamo lavorare principalmente su noi stessi, per migliorare il nostro senso di comprensione, pazienza e calma, nei momenti di stress o paura. Impariamo ad assumerci la responsabilità delle nostre azioni (… su questo punto abbiamo molto da lavorare… sarà dura… 😀 ), perché dalle nostre azioni deriva la reazione del nostro cane. Lavorare sul nostro stato d’animo e sui nostri comportamenti, ha un’influenza positiva sul proprio cane.
Riassumendo, possiamo dire che è essenziale far conoscere all’amico peloso il mondo che lo circonda, sia quello canino che quello umano, agendo con prudenza e grande responsabilità, affinché il soggetto spavaldo impari ad essere responsabile verso il più debole e quello più timido ad essere un po’ più sicuro di se.
In calce trovate qualche link per approfondire questo meraviglioso tema.
Dedico questo articolo a tutti coloro che hanno il cuore per comprendere.
Agli altri, che hanno la fortuna di avere con sé un essere vivente, con un altissimo senso di appartenenza e socialità come un cane, ma che ritengono di tenerlo confinato, solo in un balcone o giardino notte e giorno, recandogli danni psicofisici irreparabili … a queste “persone” auguro di aprire gli occhi e di vedere.
In particolare adesso, un momento difficile causato da uno stile di vita sbagliato è essenziale aprire gli occhi. Uno stile di vita tutto nostro che è fatto di maltrattamenti, allevamenti intensivi e commercio di animali esotici. Ci troviamo a dover mantenere una distanza sociale per il bene di tutti e dobbiamo assolutamente vedere quanto sia importante il rispetto per il nostro pianeta e di tutti gli esseri che lo abitano.
San Francesco chiamava gli animali «i nostri fratelli più piccoli». Per loro dovremmo avere tutte le nostre attenzioni.
Io & Spock speriamo in più altruismo anche e soprattutto nelle piccole gesta quotidiane. Il nostro pensiero va a tutte le persone che ci hanno lasciato ed alle loro famiglie. Ci stringiamo con grande affetto a chi sta lottando contro il CoViD19.
Cinzia Bellini.
Link utili:
Libri consigliati da Io & Spock
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THINKDOG: La relazione con il cane
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